A partire dal prossimo venerdì pomeriggio 9 giugno, sino alla sera di domenica 11, a Bari, la mia città, si terrà la sesta edizione del BGeek, una fiera dedicata al fumetto, ai giochi, al collezionismo, al cosplay, all’estremo Oriente e a tutto ciò che è nerd.

Sono in programma un gran numero di attività per ciascuna giornata, saranno presenti come sempre tanti ospiti, tra tutti quelli di quest’anno sicuramente non si possono non menzionare David Lloyd, fumettista inglese noto al grande pubblico per aver illustrato l’opera di Alan Moore V per Vendetta, e Togekinoko, mangaka che collabora con la casa editrice Futabasha ed ha illustrato 3 volumi della saga di Lupin III, dal nome Lupin III T.

Come per l’edizione 2016, mi è stato chiesto di collaborare a questo grande progetto facendo parte dello staff, o per dirla in gergo, facendo parte delle “maglie arancioni“. Oltre a dare una mano nell’Area Japan e ovunque sarà necessario, terrò in occasione della fiera due workshop attinenti al mio campo di interesse e di ricerca, ovvero il Giappone.

Il primo ha come titolo “Tamburi Taiko, la voce del tuono” nel quale racconterò dell’origine storica e mitica dei Taiko (太鼓) appunto, del significato del nome di questi antichissimi strumenti musicali, che ancora oggi accompagnano con il loro inconfondibile suono gli eventi religiosi, i matsuri, le rappresentazioni teatrali e non solo, ma che anticamente erano usati anche sui campi di battaglia.

L’idea di questa lezione così specifica nasce dalla volontà di accompagnare con delle spiegazioni uno degli spettacoli che si terranno al BGeek, ovvero proprio un concerto di Taiko tenuto dal maestro Mugen Yahiro. Per quanto nel Paese del Sol Levante questi tamburi siano famosi , diffusissimi e strettamente integrati alla cultura locale, e nonostante anche in Italia ora ci siano diverse scuole in cui si impara a suonarli, la conoscenza relativa a questi strumenti non è ancora molto diffusa. Per apprezzare meglio e comprendere meglio quindi lo straordinario spettacolo di Taiko, ecco una lezione introduttiva per capire di che si tratta.

L’altro workshop si intitola “Yūrei, i fantasmi della tradizione giapponese”; si tratta di un breve viaggio nel folklore nipponico per comprendere la genesi degli Yūrei (幽霊), il contesto religioso in cui si sono sviluppati e le loro caratteristiche fisiche e comportamentali, attraverso le stampe ukiyo-e, le leggende antiche tramandate oralmente o ritrovabili in letteratura e trasposte in spettacoli teatrali ed al cinema, i racconti di epoca contemporanea.

Chi organizza o collabora a qualche livello per il BGeek sa la mole di lavoro preparatorio che c’è dietro, al di là di tutto l’impegno necessario durante la fiera stessa; in definitiva la gioia di dar vita all’evento si fonde con la stanchezza che si accumula per fare il massimo per esso, e con la consapevolezza che nelle vesti di staff si riuscirà a godere poco di tutto ciò che offre. È un contesto denso di stimoli, un’occasione per incontrare amici che non si vedono da tempo, per seguire laboratori e talk interessanti, per conoscere autori italiani e stranieri. Se siete pugliesi, non potete assolutamente mancare!